Un nota suggestiva, inviataci dal Direttore, che dà un quadro su Lima, oggi, nell'attesa delle celebrazioni del Señor de los Milagros.
Buona lettura!
A distanza di 31 anni mi trovo qui a Lima. Adesso ospite del bellissimo Grand Hotel Bolivar, al centro della Plaza Martin. Rispetto ad allora molte cose le trovo cambiate. In primis è scomparsa la dittatura militare, al tempo con la presidenza di Velasco. Rispetto ad allora sono scomparse le enormi file di venditori ambulanti. Per esempio lungo la via che porta alla chiesa tenuta dai domenicani spagnoli, il traffico è intenso, ma lungo i marciapiedi si può camminare e non come avveniva allora.
In compenso hanno creato dei minuscoli centri di artigianato con mille e mille oggetti che si possono acquistare a buon mercato. Oggi è sabato, quindi all'antivigilia della sfilata del Señor de los Milagros, che avverrà il prossimo lunedì e martedì 18 e 19. Si prevede una folla immensa di persone. A distanza di anni ho ancora viva l'immagine delle folle che bloccavano ogni angolo delle strade principali del centro.
Il programma adesso è di andare nella Plaza de las Armas e poi al Museo de la Inquisición, il cui direttore mi ha invitato per meglio vedere lo spettacolo.
Ieri sera ho avuto l'occasione di incontrare i Card. Cipriani, arcivescovo di Lima, essendo stato invitato dalle suore paoline a un loro congresso su i nuovi messianismi in America Latina e nel Perù di oggi. Dovrò tornarci su questo incontro.
Nel frattempo fra le cose piacevoli di questi giorni peruviani c'è stata l'eccellente "ristorazione" che abbiamo trovato nel ristorante "Eau vive del Perù", promosso dalle monache carmelitane peruviane. Un ristorante alla grande, analogo a quello che tali monache gestiscono nel centro di Roma presso il Pantheon.
Qui il cielo è ordinariamente coperto alla mattina, ma finora regge con una temperatura sui 18-20 gradi.
Fra le cose interessanti di questi giorni, a modo di elenco e consiglio per un turista: alle 12 in Plaza de las Armas il cambio solenne delle guardie al palazzo del Presidente della Repubblica, la visita della cattedrale con i resti di Pizarro, il monastero delle carmelitane, cuore del Señor de los Milagros.
Adesso il mio orologio segna le cinque del pomeriggio, che corrispondono a un'ora italiana, con sette ore in meno. La giornata prevede una visita a un grande centro commerciale. Non è un centro di arte, ma prevedo un luogo indicativo del gusto e degli interessi collettivi.
Qui ad ogni passo si coglie la presenza della Spagna, anche come impero che si estende fino alle Filippine.